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La festività del Carnevale in Sicilia. Un itinerario alla scoperta delle tradizioni territoriali

Il Carnevale è una festa in maschere molto partecipata nel mondo. Tra sfilate di maschere, veglioni e balli in maschera, sfilate di carri allegorici, dolci tipici carnevaleschi, il divertimento non manca. In Sicilia gli eventi a tema hanno delle proprie caratteristiche, derivate dalla zona e dalle tradizioni. La prima sfilata di Carnevale nell’isola risale al 1601, quando per le vie del centro di Palermo sfilava il carro con il dio Nettuno circondato da sirene danzanti. Da quel momento il fenomeno si è largamente diffuso. Oggi, in concomitanza con le tante sagre sparse per la Sicilia, il Carnevale si lega ai dolci tipici. Questi dolci vengono fritti e ricoperti di zucchero, come le chiacchiere siciliane.

Un giro tra le feste di Carnevale in Sicilia

Ad Acireale si festeggia il Carnevale con la sfilata dei carri allegorici. Realizzati per la prima volta nel 1880 ad opera di artigiani locali e da allora un’usanza proposta ogni anno. La cerimonia comincia con la grande parata delle bande comiche e folkloristiche che danno vita alla corte della Regina del Carnevale. Vengono consegnate le chiavi della città a Re Burlone e tra sfilate di carri allegorici, carri infiorati, spettacoli, concorsi, balli, musica e mostre iniziano i festeggiamenti.

La particolarità di Misterbianco è caratterizzata dalla sfilata di costumi tipici, delle maschere e dei carri allegorici in piazza, uniti a spettacoli musicali e degustazioni. Nata agli inizi degli anni Ottanta per le vie del centro, la particolarità di questa manifestazione risiede nella sfilata dei costumi carnevaleschi di cui la città ha giovato l’iscrizione nel “Libro delle celebrazioni” del Registro delle eredità immateriali della Sicilia.

Il carnevale a Sciacca si svolge, come avviene da alcuni anni, in due settimane a maggio. Il percorso previsto quest’anno dovrebbe essere ridotto. Verranno esposte, oltre i carri allegorici, opere di cartapesta. Uno tra i più importanti carnevali storici siciliani, di recente, insieme ad altri comuni italiani, ha avviato la pratica per essere riconosciuto come patrimonio immateriale dell’UNESCO.

A Termini Imerese e a Cinisi si punta sull’ironia. Il Carnevale si apre con la consegna delle chiavi della città da parte del Sindaco a ‘u nannu ca’ nanna. Da quel momento partono le sfilate dei carri allegorici per le vie cittadine e delle maschere. La sera del martedì Grasso è prevista la lettura del testamento del nannu, durante la quale si ironizza sull’attualità politica e sociale.

A Valderice la festa è caratterizzata dalla creazione dei carri allegorici in polistirolo e in cartapesta dagli artisti locali e dalla degustazione del cuscus “c’a carni di porcu”.

Ad Avola il protagonista della sfilata è il Re Carnevale, un pupazzo con la corona in testa. Durante l’evento non mancano gli spettacoli musicali. Il martedì Grasso vengono premiati i carri allegorici e infiorati, i gruppi mascherati e i poeti dialettali e messo al rogo il Re Carnevale.

A Ramacca durante queste giornate una commissione giudicatrice premierà i gruppi mascherati che prendono parte ai concorsi a tema.

A Balestrate nei giorni di festa va in scena il ballo dei pastori, una contraddanza in maschera risalente al XIX secolo a cui partecipano solo danzatori maschi con il viso mascherato.

A Scicli sono previste molte attività ludiche. Il Carnevale comprende vari momenti di divertimento con artisti di strada, gonfiabili per bambini, giochi della tradizione come il tiro alla fune, la corsa dei sacchi. Sono previsti anche lo street food, i dj set, i tornei di calcio, tennis e basket in maschera e tanto altro.

Le attività in Sicilia in questo periodo sono tante. Quelle elencate sono solo alcune. Vuoi accompagnare la festività del Carnevale con la scoperta del territorio? Nei punti d’informazione al turismo, negli aeroporti siciliani e nel nostro sito web è possibile consultare la CastleMap, in maniera totalmente gratuita, per conoscere mete nuove e prodotti enogastronomici tipici della zona.

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