La Sicilia continua a consolidarsi come una delle mete turistiche più ambite a livello internazionale. Nel 2024, l’Isola ha registrato oltre 21,5 milioni di presenze, segnando una crescita del 4,2% rispetto all’anno precedente. Particolarmente significativo è l’aumento del turismo straniero, che con un +11,1% supera di gran lunga la media nazionale del +3,7%. Nei primi tre mesi dell’anno, la crescita è stata ancora più evidente, con un incremento del 22,9%, a dimostrazione di un interesse sempre più forte per la destinazione, anche al di fuori dell’alta stagione.
Questi risultati sono il frutto di una strategia mirata alla destagionalizzazione del turismo, come sottolineato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, durante la conferenza stampa alla Borsa internazionale del turismo (Bit) di Milano. Il progetto “Sicilia d’inverno” ha giocato un ruolo chiave nell’attrarre visitatori nei mesi tradizionalmente meno frequentati, contribuendo a distribuire in modo più equilibrato i flussi turistici lungo tutto l’anno.
Oltre alla destagionalizzazione, la Regione punta su un’offerta turistica diversificata, con un’attenzione particolare al turismo esperienziale e sostenibile. L’obiettivo è valorizzare non solo le località più note, ma anche borghi storici, percorsi naturalistici e strutture ricettive attente all’ambiente. Un altro aspetto cruciale della strategia regionale è la delocalizzazione del turismo, affinché anche le aree meno conosciute possano beneficiare delle opportunità offerte dal settore.
Per sostenere questa crescita, il governo regionale ha stanziato 135 milioni di euro destinati al miglioramento delle strutture ricettive, alla ristrutturazione degli alberghi e alla creazione di nuove realtà turistiche, con un focus sulla sostenibilità ambientale. A questo si aggiunge un nuovo disegno di legge per il riordino del settore alberghiero, con l’obiettivo di regolamentarlo e renderlo più competitivo.
Un altro elemento chiave della strategia turistica siciliana è il potenziamento dei collegamenti aerei internazionali. Gli aeroporti di Palermo e Catania ora offrono voli diretti con New York, un’opportunità che amplia il bacino di potenziali visitatori, in particolare nel segmento del turismo d’élite. Anche l’incremento delle offerte business da parte delle compagnie aeree contribuisce ad attrarre viaggiatori di alto profilo.
Il turismo si conferma così uno dei principali motori economici della Sicilia, generando occupazione e contribuendo alla crescita della regione. Con numeri in costante aumento e strategie mirate a migliorare l’offerta, l’Isola rafforza il suo ruolo di destinazione di eccellenza nel Mediterraneo.