Un evento che promette di essere innovativo, uscire dai canoni stretti di un normale festival enologico e proporsi come un’onda di pensiero destinato a durare nel tempo e a fare “community”. L’appuntamento è per ottobre con Calicis, in tre-giorni (21-23) dove il vino si prenderà la scena nella città di Sanremo: a capo del team organizzativo c’è il sommelier Marco Gallo (Decantico). La manifestazione annuncia di voler incrociare, nel programma, diversi dibattiti su temi fondamentali e attuali come la sostenibilità, il rapporto fra vino, turismo e territorio e, non da ultimo, il rapporto con l’arte. E poi, ovviamente, tasting e banchi d’assaggio che indagheranno nella sua interezza geografica il “vigneto italiano”, dal sole della Sicilia fino alle terrazze della viticoltura eroica valtellinese e valdostana.
“Non ci si limiterà, quindi, ai tre giorni del cartellone ma si andrà a sviluppare un dialogo destinato a durare nei mesi a venire» dice Gallo. Ad accogliere la manifestazione sarà l’ottocentesca Villa Ormond. Qui, nelle intenzioni degli organizzatori, si viaggerà «virtualmente da un capo all’altro della penisola per scoprire e curiosare tra le strategie più innovative con cui le imprese del settore affrontano le nuove sfide di mercato”. Non dimenticando, all’opposto, “i viticoltori che resistono e tramandano metodi di produzione tradizionali se non ancestrali: insomma – conclude Gallo – racconteremo un mondo del vino davvero che a tutti si rivelerà molto più ampio ed eterogeneo di quanto si fosse mai pensato”.
[Fonte: ANSA]