Il turismo cresce ed aumenta la voglia di viaggiare e conoscere sempre più della località di destinazione. È quanto emerge dai dati di GlobeNewswire che prevedono una crescita media annuale del 14,4% nel corso dei prossimi sei anni. Secondo quanto riportato dai dati dell’Organizzazione Mondiale del Turismo, almeno 4 turisti su 10 al mondo apprezzano i viaggi culturali. Un dato molto importante e significativo che vede come la gente sia disposta a partire per il piacere della scoperta, accrescendo sempre più il ramo del turismo definito culturale.
La Sicilia, l’isola della cultura
Il giornale inglese “Telegraph” definisce la Sicilia, in un articolo pubblicato ad agosto 2022, come la meta culturale per eccellenza di tutto il Mediterraneo. In “The 20 Mediterranean islands you must visit in your lifetime” viene descritta la Sicilia come la migliore tra le isole per la cultura, e al secondo posto inserisce Cipro, che, come affermano nella notizia, non può comunque raggiungere le ricchezze della Sicilia. Ricchezze uniche che la Sicilia ha per via delle dominazioni che si sono susseguite. Citando le parole di Andrea Camilleri, scrittore, sceneggiatore, regista teatrale, drammaturgo e accademico siciliano che è riuscito a conquistare tutto il mondo con le proprie opere, “la Sicilia è il frutto gloriosamente bastardo di tredici dominazioni, dalle quali abbiamo preso il meglio e il peggio”.
Il Telegraph riporta diversi beni culturali presenti in Sicilia, come la piccola isola di Mozia, le grandi città greche di Agrigento, Selinunte, Siracusa e il tempio dorico di Segesta. Nomina anche Piazza Armerina con “alcuni dei mosaici romani più grandi ed affascinanti ed estesi arrivati fino ai nostri giorni, ma perfino questi non riescono a competere con i mosaici dorati, delle grandi cattedrali di Monreale e Cefalù e della Cappella Palatina di Palermo, risalenti al dodicesimo secolo”. L’articolo fa menzione anche di altre località risalenti al periodo di dominazione barocca, come le città di Noto e Catania.
Quelle menzionate dal Telegraph sono solo alcune delle differenti località ambite dai turisti e dai visitatori di prossimità che vogliono conoscere di più della storia del territorio.
Il turismo culturale cresce nei social
Aumentando i viaggi per scoprire nuove mete, nei tempi in cui tutto viene reso noto nei social, si registra un incremento notevole nell’hashtag #culturaltourism che conta quasi 80 mila contenuti pubblicati su Instagram e 782 mila visualizzazioni su TikTok. Dei dati che mostrano come il trend per questa tipologia di esplorazioni sia in crescita e molto apprezzato a livello mondiale.
Il turismo culturale cresce portando un turismo sano, con turisti che apprezzano il territorio in cui sostano, ben consapevoli delle ricchezze paesaggistiche e monumentali, con una voglia di diffondere tramite i social media quanto visto, documentando i propri viaggi con scatti o video.